Canone Rai. Nella bozza del ddl stabilità spunta il pagamento in una sola rata a gennaio

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Nel 2016 il canone Rai verrà addebitato nella prima fattura relativa alla fornitura di energia elettrica successiva alla data di scadenza del pagamento. Lo si legge nell’ultima bozza della legge di Stabilità, che va a modificare la precedente ipotesi di pagamento in sei rate da 16,66 euro. Un “tesoretto” che, in un primo momento destinato ad essere utilizzato per una diminuzione della pubblicità sulla tv pubblica, per le tv locali o per il Fondo per l’editoria, sarebbe invece utilizzato per la riduzione della pressione fiscale. L’ultimo testo aggiornato della manovra prevede anche che l’eventuale surplus derivante dalle entrate del canone Rai verrà versato nel fondo per il calo delle imposte. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha precisato che dovranno pagare il canone solo le famiglie che hanno in casa almeno un televisore o una radio. Esclusi invece gli italiani che possiedono solo altri device come pc, tablet e smartphone. All’interno della bolletta elettrica, l’importo del nuovo canone Rai verrà indicato con una voce distinta e separata. La sanzione per il mancato pagamento del canone “c’è già ed è da due a sei volte” la somma dovuta. Lo ha spiegato il sottosegretario alle Comunicazioni, Giacomelli, a 24 mattino su radio 24. “C’era un’idea del Mef di togliere questa forbice, stabilire che la sanzione era di 5 volte la somma dovuta. Non c’è una soluzione già stabilita, sarà il Parlamento a decidere con la legge di Stabilità”. Dichiarare falsamente che non si possiede un televisore per non pagare il canone Rai “sarà reato”.

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