Canone frequenze, non cambiano le modalità di pagamento per il 2014

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 Il Governo sembrerebbe intenzionato a posticipare lo spinoso tema degli sconti per il canone sulle frequenze del digitale terrestre. Il Sottosegretario Antonello Giacomelli, durante un’audizione in Commissione di Vigilanza, ha lasciato intendere che per il 2014 le regole non cambieranno. Rai e Mediaset pagheranno l’importo corrispondente all’1% del fatturato, come previsto dalla legge 488.  E’ una sostanziale bocciatura per i criteri elaborati dall’Agcom. Rimane però l’intenzione di tassare gli operatori di rete. Occorre però, secondo Giacomelli, un periodo per assorbire i cambiamenti provocati dalla transizione dall’analogico al digitale e meglio definire la posizione degli operatori di rete sul mercato. Inoltre ci sarà una riflessione sul tema della parità di gettito nel passaggio da un regime all’altro. Sospiro di sollievo per le tv locali, che temevano l’attribuzione di pesanti oneri economici. L’adozione di un regime transitorio avvantaggia l’Italia anche nei rapporti con l’Unione Europea, che vigila su eventuali situazioni di squilibrio tra gli operatori.

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