Canone concessione radio-tv, tutto quello che c’è da sapere

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Piccola editoria

Il decreto 23 ottobre 2000 del Ministro del Tesoro, di concerto con il Ministro delle Comunicazioni e con il Ministro delle Finanze, stabilisce che i titolari di concessione radiofonica e, comunque, i soggetti che eserciscono legittimamente l’attività di radiodiffusione pubblica e privata sonora in ambito nazionale e locale sono tenuti al pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora via etere terrestre in tecnica analogica.
L’importo di tale canone di concessione (delibera Agcom n. 613/06/CONS) è pari all’1% del fatturato 2021, fino a un massimo di Euro 11.850,00 se emittente radiofonica locale e fino ad un massimo di Euro 82.952,00 se emittente radiofonica nazionale.
Il canone di concessione deve essere corrisposto entro il 31 ottobre mediante bonifico bancario intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo; lo stesso viene calcolato sulla base del fatturato conseguito dall’impresa nell’anno 2021 (per fatturato si intende il volume di affari ai fini Iva, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modificazioni).

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