II sostegno all’editoria si concretizza anche attraverso una riforma della rete di distribuzione dei prodotti. Il progetto è parte integrante della proposta di legge presentata dal consigliere della regione Campania, Luca Colasanto del Pdl. Il provvedimento assegna ai Comuni il compito di definire e inviare all’assessorato regionale alle attività produttive piani di distribuzione dei prodotti di stampa concordati con le associazioni più rappresentative a livello nazionale degli editori e dei distributori,nonché con le organizzazioni sindacali dei rivenditori. I piani serviranno a definire la rete dei punti vendita esclusivi e non esclusivi e la loro localizzazione, stabilendo i criteri per l’autorizzazione di nuovi punti, il trasferimento o l’ottimizzazione di quelli già esistenti. In sede di definizione dei piani, i Comuni dovranno rispettare un rapporto minimo tra famiglie e punti vendita non inferiore a 700.
I Comuni potranno comunque prevedere il rilascio dell’autorizzazione, anche in assenza dei parametri minimi previsti, nel caso in cui le aree da servire presentino determinate condizioni: strade interprovinciali; territorio in tutto in parte montuoso, in zone interne, costiere o insulari di difficile accesso; comuni confinanti che possono rappresentare nuovi bacini di utenza; zone a bassa densità di popolazione o in totale carenza del servizio.
Per le zone interessate da considerevole presenza turistica nel corso di alcune stagioni dell’anno, i Comuni competenti potranno rilasciare delle autorizzazioni temporanee, per una durata non superiore ai 4 mesi l’anno, sulla base di piani di durata quadriennale approvati sempre con il contributo delle associazioni di categoria in rappresentanza delle aziende. (Il Denaro)