Questa mattina in Aula alla Camera si terrà l’esame del disegno di legge (C 2227-A), già approvato dal Senato, di conversione del decreto 27 gennaio 2009, n. 3 sull’election-day per il voto per le elezioni europee e amministrative nei giorni 6 e 7 giugno.
Nel testo approvato dalla Commissione affari costituzionali una significativa novità rispetto al testo approvato in prima lettura dal Senato: è stata cancellata la norma, introdotta da Palazzo Madama con un emendamento del Pd che aveva fatto registrare un sì bipartisan, in base alla quale la soglia per ottenere i rimborsi elettorali era stata portata al 2%, consentendo quindi l’accesso ai fondi quindi anche i partiti che non avessero raggiunto il quorum del 4% necessario per ottenere seggi nell’Europarlamento. Nel provvedimento introdotte anche nuove norme sulle dimensioni dei simboli elettorali per una loro maggior visibilità.