Cambio alla direzione de L’Espresso: Alessandro Mauro Rossi si dimette, al suo posto subentra l’attuale vice Enrico Bellavia. La notizia è stata ufficializzata ieri in una nota. Rossi ha motivato il suo addio alla guida dello storico settimanale riferendo le sue dimissioni al disimpegno del gruppo editoriale Bfc dalla compagine sociale della società editrice de L’Espresso. Alessandro Mauro Rossi, però, non abbandonerà l’Espresso per cui continuerà a svolgere incarichi di natura consulenziale all’interno dello stesso gruppo.
Il nuovo direttore sarà Enrico Bellavia, già vicedirettore de L’Espresso. “Con la certezza che saprà guidare al meglio il giornale in un momento così importante della sua gloriosa storia”, riferisce una nota della società. Così si compie, definitivamente, la transizione dalla breve gestione legata all’imprenditore Danilo Iervolino a quella targata Ammaturo. Bfc Media aveva acquisito l’Espresso acquistandolo da Gedi che, come noto, ha avviato ormai da qualche tempo una vera e propria dismissione di tutte le testate che non siano (almeno per ora) Repubblica e La Stampa. Ammaturo era entrato primo come socio di minoranza salvo poi ufficializzare l’acquisto delle quote detenute tramite Bfc proprio da Iervolino.
La cui uscita dal settimanale fu “salutata” dal comitato di redazione con parole beffarde: “Dopo un anno e mezzo di roboanti annunci dell’azionista di riferimento Danilo Iervolino, un annuncio davvero importante ci è arrivato a mezzo stampa. Infatti abbiamo appreso da il Giornale, prima che la notizia fosse confermata da un comunicato ufficiale, l’imminente vendita dell’Espresso al gruppo Ludoil della famiglia Ammaturo”.
[…] Non c’è pace a L’Espresso: cambia, ancora una volta, il direttore. Enrico Bellavia lascerà il posto, sarà sostituito da Emilio Carelli. Ma i giornalisti sono inferociti e proclamano lo stato di agitazione. In una nota pubblicata sul sito dello storico settimanale, passato da Gedi prima all’imprenditore Danilo Iervolino e poi a Donato Ammaturo, i giornalisti parlano di tentativi di stravolgere la veste e il ruolo stesso del giornale e annunciano uno sciopero per la giornata di ieri e l’affidamento di un pacchetto da ulteriori cinque giorni di sciopero al comitato di redazione. Bellavia lascia dopo una manciata di mesi: si era insediato al timone de L’Espresso in qualità di direttore appena a gennaio scorso. […]