E’ opportuna una riforma della legge sulla par condicio che garantisca pluralismo ed equilibrio dell’informazione in periodo elettorale. Lo sottolinea il presidente dell’Agcom, Corrado Calabro’ nella relazione annuale dell’Authority.
Durante il recente periodo elettorale – sottolinea Calabrò – l’Autorità “si è trovata di fronte a problemi interpretativi derivanti dal mutamento di scenario rispetto alla data di emanazione della legge sulla ‘par condicio’”.
Questo perché “tutte le liste in competizione, appellandosi alla legge, invocano la parità di accesso. Ma tale principio, dettato per le trasmissioni di comunicazione politica, non si attaglia agevolmente alle trasmissioni di informazione”, quelle in cui i candidati più aspirano ad apparire anche perché “la politica è ormai telepolitica”.
“Ripropongo pertanto – prosegue il presidente dell’Agcom – l’opportunità di una riflessione su una riforma legislativa che tenga conto dei cambiamenti intervenuti, garantendo pluralismo ed equilibrio in un contesto moderno e molto più diversificato rispetto all’epoca di emanazione della legge”.