Categories: Giurisprudenza

CALABRÒ (AGCOM), NEL DCRETO TV MOLTI ASPETTI DA RICONSIDERARE. NO A CENSURA PREVENTIVA SUL WEB

”Nel decreto ci sono aspetti da riconsiderare perché non coerenti con la direttiva comunitaria”. E’ quanto ha dichiarato il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò al termine dell’audizione in commissione Lavori pubblici del Senato sul decreto Romani sulla televisione di recepimento delle direttive Ue in tema televisivo.
Dopo aver riconosciuto che il governo ha comunque agito nel rispetto del perimetro assegnatogli dalla norma, Calabrò ha anche aggiunto che la delega riconosciuta all’esecutivo è ”molto, molto ampia, con molto pochi criteri direttivi e molto poco dettagliati”.
L’Agcom rivendica innanzi tutto ”il ruolo e la sua funzione regolatrice” mentre il decreto ”frammenta o addirittura sottrae ad essa competenze”.
Per quanto riguarda il web Calabrò ha rimarcato che si tratta di ”un problema enorme” e ricordato che la Ue, dopo un dibattito prolungatosi per mesi, ha poi trovato ”una soluzione di compromesso che stabilisce come interventi repressivi sono possibili purché proporzionali e sempre ex post. Non è cioè consentito un filtro preventivo”. Anche il tentativo del decreto in questione di introdurre un’autorizzazione preventiva ”rischierebbe di trasformare quest’ultima in un filtro burocratico”, molto più opportuno dunque, secondo il garante delle comunicazioni ”restare sulla linea di intervento europeo”.
Infine per quanto riguarda le produzioni indipendenti, ha concluso Calabrò, queste ”vanno salvaguardate perchè sopprimerle significherebbe stroncare queste produzione” tipicamente italiana.

editoriatv

Recent Posts

Marina Berlusconi pronta a trascinare Report in tribunale

Report attacca la memoria di Silvio Berlusconi, Marina promette una guerra legale serratissima. Dopo la…

23 ore ago

Credito di imposta 2024, i modelli da presentare

Le imprese ammesse a fruire del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati nel 2024…

23 ore ago

Circolare n. 3 del 13/01/2025 – Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari, pubblicato il modello per il 2024

Le imprese ammesse a fruire del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati nel 2024…

2 giorni ago

Biden infuriato per la fine dei fact checkers a Meta: “Vergogna”

A Joe Biden non è piaciuta affatto la scelta di Mark Zuckerberg di porre fine…

2 giorni ago

“Agcom non sta vigilando su Starlink”

L’Agcom non sta vigilando su Starlink. Almeno non come riportano i partiti. Lo ha ribadito,…

2 giorni ago

Fnsi e Assostampa aprono a Meloni: “Bene su equo compenso”

La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…

4 giorni ago