Il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, in un’intervista rilasciata al settimanale Milano Finanza, ha ribadito l’urgenza e la necessità di una “riforma della Rai”, per migliorare la qualità dell’offerta, per consentire una gestione manageriale svincolata dai partiti e per promuovere nuovi investimenti. Ha anche aggiunto che, se la Rai non dovesse riuscire a rinnovarsi, si arriverebbe “ad una situazione di empasse tale che l’unica via d’uscita rimarrà la dismissione del servizio pubblico”. Calabrò è anche tornato sul tema duopolio, confermando che, per quanto riguarda audience e pubblicità restano sempre due i soggetti, Mediaset e Rai, mentre è possibile parlare di superamento del duopolio nel caso dei ricavi, che per Mediaset, Rai e Sky sono “pressoché allo stesso livello”. Ora l’obiettivo principale è velocizzare il digitale, che va fatto “il prima possibile” poiché è l’unica soluzione possibile per il sistema televisivo italiano.
Fabiana Cammarano