Polo Pollichieni, che si è dimesso da direttore di Calabria Ora, lo ha fatto – come spiega in un editoriale di addio apparso oggi sulla prima pagina del giornale – perché gli è arrivata «una richiesta degli editori» per avere «un diretto coinvolgimento nella fattura del giornale». Sulla stessa prima pagina del quotidiano calabrese in un comunicato degli editori si replica che «non è vero che gli è stata richiesta una presenza più forte degli editori nella fattura del giornale ma bensì di ripristinare dei normalissimi e corretti rapporti di collaborazione». Pollichieni nel suo editoriale d’addio (in cui dà notizia che con lui lasciano la testata altri sei colleghi) tra l’altro afferma che «quello che è accaduto era prevedibile. Sapevo che raccontando le inchieste giudiziarie delle ultime settimane, che scrivendo dei rapporti tra la mafia e la politica, raccontando anche i retroscena più inquietanti di quella zona grigia avremmo pagato dei prezzi altissimi». Calabria Ora (che stamani in molte zone della regione ha subito ritardi e tagli nella distribuzione) apre, tra l’altro, oggi la sua prima pagina con titolo e sottotitolo «E Peppe incontrò il mafioso. A Milano Scopelliti vide più volte Martino, ambasciatore del clan De Stefano», su indiscrezioni legate alla recente inchiesta della Dda di Reggio e Milano sulla ‘ndrangheta.