Bufera a Belgrado sul ministro della difesa Bratislav Gasic, autore di una infelice e pesante gaffe sessista ai danni di una giornalista. ‘Mi piacciono le giornaliste che si inginocchiano così facilmente: questa la frase dalla chiara allusione sessuale pronunciata dal ministro ieri nel corso di una visita a uno stabilimento che produce per il settore militare, situato a Trstenik, nel sud del Paese. L’episodio è avvenuto quando, dopo la visita, il ministro si è avvicinato a un gruppo di reporter e cineoperatori che attendevano le sue dichiarazioni alla stampa. Alcuni di loro, compresa una giornalista dell’emittente privata B92, erano accovacciati, per non mettersi davanti alle telecamere. Ed è stato allora che Gasic, rivolto alla giornalista di B92, ha pronunciato la frase incriminata, sentita e registrata da tutti e subito postata sulla rete, compreso YouTube. Le reazioni e le condanne non si sono fatte attendere. Sdegno è stato espresso da tutto il mondo politico, dalle associazioni di difesa dei diritti umani, dalle associazioni dei giornalisti, che chiedono a gran voce le dimissioni del ministro. A nulla sono servite le scuse di Gasic giunte nella tarda serata di ieri, con il ministro che ha ammesso il suo “comportamento vergognoso e scandaloso”. Il ministro ha telefonato personalmente alla giornalista per chiederle scusa. Ma sembra che per lui le conseguenze saranno pesanti. Il premier Aleksandar Vucic si è detto ‘scioccato per la frase sessista, un comportamento che ha definito vergognoso e inammissibile” e per il quale “non esistono scuse”. Vucic ha annunciato provvedimenti nei confronti del ministro della difesa, non nuovo peraltro a gaffe e incidenti spiacevoli con i giornalisti.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…