Questo il valore di partenza, riportato dal Wall Street Journal, dell’azienda fondata da Andrew Madison, leader mondiale nella vendita di coupon per servizi a prezzi iper-scontati. Dopo il rifiuto di un’acquisizione cha ammontava a circa 6miliardi di dollari e che avrebbe portato la società sotto il controllo di Google, la quotazione pubblica ora potrebbe raccogliere i frutti di un lungo cammino che nel primo trimestre del 2011 ha visto entrate del Gruppo pari a 645milioni, sancendo una sostanziale crescita rispetto alla perdita registrata nel 2010 di 413milioni di dollari ma con introiti nello stesso anno di oltre 713 milioni. Questi i dati riportati nelle documentazione fornita alla SEC dalla stessa azienda che oggi vanta ben 83milioni di iscritti alle proprie news-letter con una vendita all’attivo di 30 e 28milioni di coupon conseguita rispettivamente nel 2010 e nel primo trimestre del 2011.
Eppure le battaglie sul fronte della concorrenza non sembrano voler finire specie dopo l’annuncio da parte di Mountain View del nuovo servizio Google Offers funzionale all’ offerta a prezzi scontati nei settori attinenti la ristorazione, i viaggi, l’intrattenimento e molti altro. Eric Schmidt lo ha annunciato in occasione della D9, la conferenza del settore hi-tech, conclusasi ieri a Palos Verdes, in California. Proprio di recente l’azienda aveva lanciato i servizi Google Wallet, che sfruttando la tecnologia Nfc (Near field communication) permette il pagamento via smartphone e Google Shopping, un comparatore di prezzi per gli acquisti online.
LUANA LO MASTO