Via libera del Garante per la protezione dei dati personali al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che estende il cosiddetto “bonus cultura” ai ragazzi che compiono 18 anni nel 2018, ma permangono le osservazioni espresse dall’Autorità in precedenti pareri [doc. web n. 9058972].
I giovani potranno ricevere la carta elettronica, che consentirà loro di spendere fino a 500 euro in acquisti culturali (mostre, libri, musei, spettacoli, ecc.), purché in possesso dei requisiti già previsti per i beneficiari: essere residenti nel territorio nazionale e, ove previsto, in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità.
Il Garante non ha rilevato profili di criticità sulle modifiche al decreto che estende l’attribuzione e l’uso della carta elettronica al 2018, tuttavia ha richiamato l’attenzione su alcuni aspetti ancora irrisolti.
Nonostante quanto già osservato nei precedenti pareri rilasciati dall’Autorità per i bonus degli anni 2016 e 2017, le indicazioni sulle modalità di gestione e conservazione dei dati personali trattati, infatti, non risultano ancora disciplinate nel dettaglio.
Il Garante pertanto ribadisce che le integrazioni prospettate risultano necessarie anche al fine di rendere il decreto pienamente conforme all’art. 6 , comma 3 del Regolamento UE 2016/679. Ai sensi di tale articolo la base giuridica del trattamento dovrebbe contenere disposizioni specifiche per adeguare l’applicazione delle norme del Regolamento, con particolare riferimento ai periodi di conservazione dei dati, alle operazioni e procedure di trattamento e alla realizzazione e gestione della “piattaforma informatica dedicata”.
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