La ripartizione delle risorse spese dal Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio per campagne di comunicazione istituzionali e sociali sui media nel primo semestre del 2009 “sono in linea con le percentuali stabilite dalla legge”. Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Paolo Bonaiuti, replicando alle “cifre inesatte” diffuse sui giornali nelle ultime settimane circa ripartizioni squilibrate a favore della televisione.
Durante la conferenza stampa a palazzo Chigi per presentare una campagna sociale a favore della lettura, Bonaiuti ha fornito i dati della ripartizione: “Nel primo semestre 2009 sono stati spesi al 1 luglio 2009 per l’acquisto di spazi pubblicitari sui mezzi di comunicazione di massa circa 6 milioni 431mila euro”. Tolti i quasi 900mila euro che – spiegano fonti del Dipartimento – rappresentano le “spese di creatività e produzione” per tutte le campagne istituzionali fatte nello stesso periodo, “sono stati destinati alla stampa contratti per 3 milioni 416mila euro pari al 60% delle risorse spese complessivamente. Alle radio e tv locali sono stati destinati 785mila euro, pari al 15% della spesa complessiva. Agli altri media 1 milione 353 mila”.