In una lettera del 16 settembre il Sottosegretario Paolo Bonaiuti ha ricordato che entro il 30 novembre devono essere presentati alla Presidenza i programmi concernenti le iniziative di comunicazione di tutte le pubbliche amministrazioni affinché la Presidenza possa preparare il “piano di comunicazione per il 2012”, contenete le strategie di diffusione e i media ritenuti più idonei allo scopo. A tal fine le amministrazioni dello Stato devono tenere conto anche delle testate italiane all’estero.
Si ricorda che il decreto legge n. 78/2010 prevede che le amministrazioni pubbliche e le Autorità indipendenti non possono effettuare spese per pubblicità per un ammontare superiore al 20 per cento dell’importo complessivamente impegnato nell’anno 2009 per le medesime finalità. Tali disposizioni di risparmio decorrono dall’anno 2011 e valgono per gli anni a seguire.
Rientrano nel suddetto limite di spesa e sono, contemporaneamente, soggette ai limiti delle risorse disponibili in bilancio al Dipartimento per l’informazione ed editoria della Presidenza del Consiglio, tutte le attività con le quali le amministrazioni dello Stato diffondono comunicazioni a carattere pubblicitario sui mezzi di comunicazione di massa (cosiddette attività a carattere “comunicativo-pubblicitario”).
Per maggiori dettagli si veda la circolare CCE n. 17/2011.
Alberto De Bellis
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