L’Associated Press, agenzia giornalistica americana, famosa per l’eroismo dei suoi reporter e per l’aggressività con la quale difende il suo modello di business, qualche giorno fa, ha annunciato un nuovo, sofisticatissimo sistema per proteggere i suoi articoli da indebite copiature, che fa pagare 12,50 dollari il diritto di ripubblicare articoli di 5-25 parole.
La polemica è scoppiata quando il blogger, James Grimmelman, si è collegato alla piattaforma di vendita degli articoli dell’Ap e, invece di inserire nell’apposita finestrella un articolo dell’agenzia, ci ha incollato un brano del famoso discorso di Thomas Jefferson con il quale il presidente americano – eletto nel 1800 – criticava i rischi di una cultura troppo vincolata dal copyright. Grimmelman ha così scoperto che il sistema dell’Ap gli vendeva automaticamente anche quel testo – del quale ovviamente non aveva la proprietà – per 12 dollari, purché fosse per una pubblicazione a scopo educativo.
Di fronte a questa notizia, tutta la blogosfera è stata attraversata da una grande risata globale mentre l’Ap ha risposto pedante che la piattaforma non è fatta per vendere discorsi dei presidenti americani.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…
Piovono minacce sulla redazione di Report, la denuncia è arrivata da Sigfrido Ranucci, conduttore della…
Gli editori di Aie, insieme a librai e bibliotecari, incontrano il ministro alla Cultura Alessandro…
Scendono oggi in piazza i giornalisti di Fase 2. Si tratta dei cronisti Rai che…
La recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti ha acceso un…
Il ministro alla Cultura Alessandro Giuli promette trenta milioni di euro per sostenere l’editoria del…