La storica emittente televisiva TeleGenova rischia di chiudere per mancanza di risorse e la città rischia di perdere 33 posti di lavoro, tra giornalisti e tecnici specializzati, di cui 15 già in cassa integrazione dall’estate 2009. L’assessore Enrico Vesco e i capigruppo del Consiglio regionale hanno assunto l’impegno di fare pressioni sul Governo perché eroghi, al più presto, i 3,8 milioni destinati all’emittente genovese già stanziati dal Ministero per le Attività produttive ma non ancora arrivati perché bloccati dal Tesoro.
Il gruppo Profit – che controlla TeleGenova e altre emittenti in Lombardia, Toscana e Liguria – ha debiti per circa 60 milioni con i fornitori (80%) e le banche (20%) che si aggiungono alle difficoltà legate al passaggio dall’analogico al digitale che dovrebbe consentire a TeleGenova di avere a disposizione almeno sei canali. I lavoratori temono che il gruppo non sia interessato a rilanciare l’emittente con gli investimenti necessari e vedono il rischio concreto che la proprietà si limiti a fare l’operatore di rete vendendo gli spazi a disposizione senza investire sulla produzione diretta di programmi realizzata con il lavoro di giornalisti e tecnici.
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