L’Agcom si muove sulla vicenda Bip Mobile. L’Autorità, in accordo con l’enabler Telogic, ha avviato una procedura di ripristino della portabilità del numero. Dal 17 febbraio gli utenti potranno quindi cambiare operatore, mantenendo il numero che avevano con Bip Mobile. Già in precedenza l’Agcom era intervenuta per aumentare la soglia massima di migrazioni giornaliere, ma la chiusura di ogni rapporto tra BipMobile e Telogic aveva determinato l’arresto delle procedure in corso. Queste ultime rischiano di essere state interrotte definitivamente. In questo caso spetta al cliente migrante dare un nuovo avvio alla procedura, inoltrando un’altra richiesta all’operatore prescelto. Gli utenti ancora inerti avranno circa un mese di tempo per cambiare operatore. Il termine del 15 marzo è tassativo poiché, spiega il Garante, la procedura è di carattere straordinario e comporta l’utilizzo di risorse addizionali da parte degli operatori. Non si scioglie il nodo del credito residuo. La stessa Agcom riconosce che i nuovi operatori non sono tenuti a riconoscere ai nuovi utenti il credito maturato con Bip Mobile. Le soluzioni presentate sono la concessione di bonus di traffico e la richiesta diretta di rimborso a Bip Mobile. La prima è stata accolta da H3G e Tiscali, che hanno proposto offerte commerciali a sostegno degli utenti. La seconda ipotesi appare di difficile attuazione, in relazione ai disservizi fatti registrare nei giorni scorsi da Bip Mobile. Si era parlato anche dell’istituzione di un fondo di garanzia, che metta al riparo gli utenti da queste situazioni di emergenza. Al momento si tratta solo di un’ipotesi, non esente dai dubbi. Uno su tutti: il reperimento delle risorse per il mantenimento del fondo.