Il presidente del Consiglio si dice pronto ad andare avanti sulla riforma della giustizia a colpi di maggioranza. Una linea dura confermata dalla decisione di portare a sorpresa il pacchetto Alfano all’ordine del giorno dello scorso Consiglio dei ministri, e dall’annuncio di voler riformare anche la Consulta che, troppo pendente a sinistra, dice il premier, continua ad abolire “leggi giustissime” perché non piacciono ai giudici. Il premier ha chiesto ai suoi esperti di trovare un modo per limitare la pubblicazione delle intercettazioni e prevedere la galera per chi le fornisce ai giornali. Il Cavaliere vuole “una normativa” che “ponga fine agli abusi e alle violazioni della nostra privacy”.
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…
Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…