Silvio Berlusconi ha chiuso ogni possibilità all’ipotesi di un passaggio di mano in Mediaset. Sullo sfondo il braccio di ferro coi francesi di Vivendi. Per l’ex premier: “Mediaset rimarrà certamente italiana”.
Lo ha affermato nell’ultimo libro scritto da Bruno Vespa “Perché l’Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus)” in uscita giovedì 29 da Mondadori RaiLibri.
Dalle anticipazioni raccolte dalle agenzie, Berlusconi ha riferito che “Mediaset è e rimarrà un patrimonio del nostro paese, anche se, naturalmente, dovrà cercare le opportune sinergie in Europa per competere in un mercato che è ormai globale”.
Un paio di battute, quindi, su La7. Un interesse di cui s’è parlato ma che il “cavaliere” ha smentito: “Enrico Mentana ha detto che si dimetterebbe, se l’affare andasse in porto. Sinceramente non mi risulta alcun interesse di Mediaset per La7 Apprendo, perciò, da lei anche questo commento del direttore Mentana e – se non fosse il dottor Vespa a riferirmelo – farei davvero fatica a crederci. Enrico Mentana ha avuto per diversi anni incarichi giornalistici di primo piano nel gruppo Mediaset – compresa la direzione del telegiornale – e lui stesso ha sempre riconosciuto che gli è stata garantita la massima libertà e il massimo rispetto per la sua professionalità. Lo stesso vale, del resto, per tutti i giornalisti e gli autori che hanno lavorato con noi e che lo possono testimoniare. Sono davvero stupito e voglio credere che ci sia stato un fraintendimento”.
