“I comunisti ed i cattocomunisti intendono la libertà di stampa come libertà di insulto, di diffamazione e di calunnia. La libertà di stampa non è questa. Occorre che via sia un diritto alla riservatezza che la sinistra continua a violare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo alla trasmissione ‘Mattino Cinque’.
Il Premier ha lamentato la circostanza di vedersi spesso attribuite dai giornali “cose che non ho mai detto e che non ho mai pensato” ed ha ribadito che, “con questa informazione…povera Italia!”. Ad avviso di Berlusconi, bisogna “interrompere qualunque campagna che attacca chiunque su basi false e calunniose”.
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