Durante il ricevimento per la festa del 2 giugno, nei giardini del Quirinale, il presidente della Fnsi, Roberto Natale, sottopone al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la necessità di tutelare il diritto della stampa di informare i cittadini dei reati emersi grazie alle intercettazioni. Berlusconi risponde ribadendo la necessità di una legge sulle intercettazioni con sanzioni per i giornali che pubblicano stralci dei verbali: “La prima cosa è il diritto alla privacy. Tutto il popolo italiano ha il diritto, quando alza la cornetta, di non essere intercettato”. Berlusconi spiega che comunque la legge dovrà andare in Parlamento e non si tratta di fare cose straordinarie: “penso a multe per gli editori che pubblicano intercettazioni”. E poi, aggiunge, “in Europa le intercettazioni si fanno solo sulle organizzazioni criminali di tipo mafioso e per le organizzazioni terroristiche: noi ci dobbiamo adeguare a ciò”.
Fabiana Cammarano
Bene l’apertura da parte del governo del dibattito in Parlamento per una nuova legge sull’informazione…
La Fieg applaude all’intenzione del governo di voler avviare in Parlamento il dibattito per una…
I giudici Ue graziano Google e annullano la maxi multa da 1,5 miliardi di euro…
Nel pubblicare articoli che riportano fatti di cronaca e sentenze che riguardano i minori, occorre…
La maggioranza di centrodestra promette impegno per sostenere l’editoria contro il fantasma delle fake news…
Bruno Vespa in una recente puntata di Porta a Porta si è occupato del finanziamento…