Tagli draconiani in vista, nemmeno la Bbc si salva dalla crisi dovuta al Covid. La televisione britannica ha annunciato un piano di riorganizzazione che prevede almeno 450 esuberi. A pagare, as usual, saranno le sedi locali che saranno profondamente ridimensionate a cominciare dai conduttori dei tg, sette dei quali (su un organico di venti) dovranno salutare il broadcast. Saranno eliminati molti programmi radiofonici e conseguentemente salutati coloro i quali a questi lavorano.
Non è una novità. L’azienda avrebbe voluto procedere coi tagli già da prima dell’emergenza ma il bailamme scoppiato a seguito dell’annuncio (tra cui le accuse rivolte al network dall’Ifj) avevano congelato tutto. L’arrivo del coronavirus, poi, ha indotto l’azienda a tenere tutti in modo tale da rispondere alla costante e amplissima domanda di notizie da parte del pubblico. Ora, “passata” la buriana, la Bbc riprende in mano la sciabola per tagliare le teste.
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