Il Corriere dimezza le edizioni locali e “indebolisce” le foliazioni dei dorsi. La reazione e l’invito a ripensare l’iniziativa è arrivato adesso dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che in una nota ha chiesto al quotidiano di via Solferino di mantenere una presenza decisa e tangibile in Lucania, dove negli anni, il Corriere del Mezzogiorno s’è imposto quale voce autorevole di informazione sul panorama locale e, a tal proposito, ha scritto una lettera-appello, indirizzata al direttore del Cormezz, Enzo D’Errico.
In una nota, Bardi ha spiegato: “Mi auguro che il Gruppo Rcs possa ridare sostanza al nome della propria testata giornalistica Corriere del Mezzogiorno, rinnovando l’impegno informativo a favore dei lucani. Rivalutare la decisione di chiudere le pagine di Matera ma anche pianificare nuovi spazi dedicati a Potenza e agli altri ambiti regionali, deve rappresentare la scommessa per chi vuole fare informazione capillare e di qualità”.
Bardi ha aggiunto: “Il Corriere del Mezzogiorno è stato alleato della Basilicata in tutti i momenti della sua recente storia. Dal racconto dei giorni felici di Matera capitale europea della cultura, a quelli più tristi dell’emergenza coronavirus. Una informazione attenta e puntuale da cui la comunità ha tratto vantaggio e di cui si sente ancora la necessità. Se il Mezzogiorno è per tutti il simbolo di una Italia che non si arrende il Corriere, che finora è stato vettore di questo messaggio – ha concluso il governatore lucano – non può, con la
decisione di diminuire l’impegno informativo per la Basilicata, diventare
simbolo di sconfitta e di abbandono”.