Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria e chiama i giornali più grandi ad avere responsabilità nei confronti di quelli più piccoli, su tutti quelli locali. Tutte le testate, tutto il sistema è chiamato a fare squadra altrimenti “diventano più aggredibili”. Le parole di Barachini sono arrivate nei giorni scorsi nel corso del suo intervento al convegno organizzato dall’agenzia Adn Kronos sulla “Trasformazione digitale dentro l’Ai”. In quattro parole, i dubbi, le prospettive e le perplessità dell’informazione. Barachini chiama gli editori al dibattito, alla collaborazione ma pure alla responsabilità: “Siamo consapevoli che la libertà di espressione e della gestione delle realtà editoriali vada tutelata. Quindi è chiaro che possiamo arrivare fino a un certo punto del dibattito con gli editori, perché è giusto che anche le realtà editoriali sostengano come credano più opportuno la propria attività”. Il sottosegretario ha inoltre riferito l’impegno a dialogare con tutte le parti: “Noi parliamo con l’ Fnsi e con la Fieg e cerchiamo di operare tutte le moral suasion possibili per trovare una quadratura complessiva che è fondamentale”. Il quadro della situazione è delicato: “Ci sono tante realtà come i quotidiani locali che oggi sono fragili. Se non fanno squadra diventano più aggredibili”, ha aggiunto Barachini. Che ha spiegato: “Sono un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici all’editoria. Il sistema integrato della comunicazione si regge se si sostiene tutto assieme e, se si vuole sostenere, i grandi partecipano al dibattito, prendono una gran parte del sostentamento ma ne lasciano una parte ai piccoli. Altrimenti il mondo dell’informazione non è interessante. Il sistema si difende tutto assieme, altrimenti perdiamo la creatività che arriva dai giornali locali in un sistema che si regge anche grazie a loro”.
