Il ministro delle Comunicazioni Stephen Conroy ha annunciato che presenterà nel 2010 il progetto di legge per introdurre un controverso filtro obbligatorio, sul modello cinese, che blocchi i siti internet dal contenuto osceno o criminoso. Il ministro ha riferito che la nuova legge vuole proteggere sopratutto i minori e che la lista nera dei siti Internet sarà determinata da una commissione indipendente che esaminerà le denunce pubbliche. Conroy ha comunque ammesso che il filtro non garantirà l’assoluta cyber-sicurezza. Se l’iniziativa andrà in porto l’Australia sarà il primo Paese occidentale ad introdurre il filtro per la Rete che dovrà essere installato da tutti i provider locali e bloccherà circa 1.300 siti. Critiche le organizzazioni di difesa dei diritti umani, secondo le quali la misura costituisce una grave censura.
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…
Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…