Google e Facebook sono al centro di una rivolta degli utenti in Australia, preoccupati per la loro privacy. La Commissione per la privacy ha avviato indagini separate sulle due compagnie per il modo in cui raccolgono dati e contenuti da milioni di persone, mentre secondo il gruppo no profit ‘Australian Privacy Foundation’ vi sono solide basi per un’azione legale per violazioni alle leggi sulle tlc e la privacy.
Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria…
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
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Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…