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Audiovisivo, ebook e diritto d’autore, Italia e Germania fronte comune

Italia e Germania rafforzano la collaborazione sul fronte della cultura. Ebook, audiovisivo e diritto d’autore al centro dell’agenda insieme alla difesa del patrimonio minacciato dal terrorismo ed al trattato di libero scambio con gli Usa

Un “impegno comune” sul fronte della cultura nei suoi diversi aspetti. Italia e Germania rafforzano la collaborazione con un incontro bilaterale tra il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e la ministra tedesca della Cultura, Monika Grutters. I temi sul tavolo spaziano dall’ebook all’audiovisivo e il diritto d’autore, dalla tutela del patrimonio culturale minacciato dalle guerre e dal terrorismo (per cui c’era l’ipotesi dei “caschi blu della cultura“) alla gestione dei musei, fino al trattato di libero scambio con gli Stati Uniti.

I due ministri si sono confrontati sui temi al centro dell’agenda europea, come spiega Franceschini, “registrando una sintonia perché riteniamo che sia importante, sia attraverso le regole che attraverso l’iniziativa, rafforzare tutta l’industria europea dei contenuti anche nel mercato globale. Il punto di partenza è il trattato di libero scambio con gli Usa, su cui la posizione europea “ribadita dai ministri della Cultura e fatta propria dalla Commissione è di escludere la materia culturale, i contenuti, dall’oggetto dell’accordo di libero scambio”.

Franceschini spiega che la proposta tedesca “che sostanzialmente condividiamo e su cui lavoreremo”, è che “non ci sia soltanto una clausola di eccezione nel preambolo, ma che ci sia una indicazione esplicita nei singoli capitoli per specificare quali sono i singoli settori che non saranno compresi nell’accordo”. In Germania, sottolinea la Grutters, c’è molto nervosismo nell’ambiente culturale, perché si teme il dominio Usa, mentre noi abbiamo una grande tradizione culturale che deve essere difesa”.

Per quanto riguarda l’ebook, Franceschini ricorda “che in Italia, nella legge di Stabilità abbiamo equiparato l’Iva al 4% sapendo che con le normative europee avremmo rischiato la procedura di infrazione, ma lo abbiamo fatto per sollecitare l’Ue”. Il ministro rimarca con soddisfazione che il documento firmato dai ministri della Cultura della Francia, della Polonia, della Germania e dell’Italia ha stimolato la commissione a prendere un’iniziativa in questo senso. Con la Germania abbiamo sempre avuto un’intesa su questo tema”.

E infatti anche per la Grutters un adeguamento europeo dell’Iva per l’ebook è “importante non solo da un punto di vista culturale, ma anche finanziario”. Ecco perché una modifica dell’Iva a livello Ue ha bisogno della decisione unanime dei ministri delle Finanze. I due ministri sono in accordo anche sul diritto d’autore: essenziale, come esprime la stessa Grutters, che “gli artisti possano vivere delle loro creazioni anche nell’era digitale”. Per quanto riguarda la direttiva sul mercato audiovisivo, entrambi i ministri sottolineano la necessità di rielaborare il testo dal principio piuttosto che di una revisione.

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