Approfondire l’impatto della recente legge sulla concorrenza per assicurare agli
utenti una maggiore tutela. Questo quanto emerso dal Consiglio dell’Autorità che
ha iniziato a valutare le attività da intraprendere – per quanto di sua competenza
al fine di dare seguito alle nuove disposizioni di legge che, tra le altre cose,
prevedono l’acquisizione del consenso espresso del cliente per l’addebito dei
costi dei servizi in abbonamento offerti da terzi.
A tale riguardo, nell’ambito del procedimento sulla cd “Bolletta 2.0”, l’Autorità già
a luglio aveva affrontato l’argomento, inducendo gli operatori ad adottare un
meccanismo di gestione più corretto degli abbonamenti ai servizi premium e
avviando una fase di sperimentazione e monitoraggio. Tra le misure in fase di
adozione, assume particolare rilievo quella volta ad evitare il rischio di attivazioni
indesiderate: la soluzione adottata si basa su un meccanismo di doppio click e
su una corretta gestione della pagina informativa, nonché sulla tracciabilità delle
azioni dell’utente ottenuta grazie al controllo, a cura degli operatori di telefonia,
dei due tasti che consentono di abbonarsi al servizio.
L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…