Gli hacker arrivano oltreoceano e colpiscono il sito web della rete televisiva Australiana Abc.
La violazione reca il “timbro” del cyber pirata che risponde al nome, in gergo, di “PhrOzenMys” e che ha pubblicato su Twitter i dati personali di decine di migliaia di telespettatori.
I motivi dell’attacco sarebbero riconducibili all’intervista rilasciata alla rete televisiva dal leader olandese Geert Wilders, in cui il premier del paese dei tulipani rivendicava aspre posizioni anti-islamiste.
Wilders, leader e fondatore del Partito per la Libertà, è una figura controversa della politica “orange”.
Il politico olandese porta infatti avanti una linea governativa che non prevede troppa tolleranza nei confronti delle religioni e dei credi altrui. Emblematico il suo tentativo di bandire il Corano dai Paesi Bassi, giudicandolo in conflitto con le leggi di Amsterdam, o il divieto di indossare il burqa.
Tali posizioni radicali non sono ben viste, tuttavia, dalla popolazione australiana che all’atto del suo arrivo a Melbourne per un ciclo di conferenze, ha accolto Wilders con aperte manifestazioni di dissenso.
Unanime è stato il coro di protesta contro la morale xenofoba del leader olandese nei confronti dell’Islam, riassunta in queste affermazioni: “Sono qui per mettere l’Australia in guardia sulla vera natura dell’Islam.
Non è solo una religione come in molti pensano erroneamente.
Prima di tutto è un’ideologia pericolosa e totalitaria”.
Di fronte tutto questo, la macchina da guerra degli hacker non poteva rimanere ferma.
E a farne le spese è toccato alla Abc.
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