ASTA FREQUENZE: GLI IMPEGNI DEL GOVERNO PER SALVAGUARDARE LE TV LOCALI

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Per potenziare i servizi della telefonia mobile (LTE), è stata prevista una gara per le frequenze dello spettro elettromagnetico da destinare ai servizi della banda larga mobile. Le frequenze per le telecomunicazioni saranno recuperate attraverso la riduzione delle frequenze alle televisioni locali, ossia delle 56 esistenti, 9 frequenze sono state sottratte all’emittenza locale. I canali 61-69 della banda 800 dovranno essere liberati entro il 31 dicembre 2012, in cambio di un indennizzo pari a 240 milioni di euro come risarcimento del danno subito, e saranno assegnati agli operatori. Le associazioni di categoria delle televisioni locali lamentano che la somma loro destinata, pari ad un decimo dell’incasso previsto per la gara della telefonia 4G, risulta insufficiente per coprire i costi sostenuti dalle emittenti per il digitale. Con la mozione n. 1-00462, il Governo si è impegnato «ad assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare la regolamentazione in materia, ferme restando le indicazioni comunitarie, per salvaguardare le televisioni locali e ripartire la riduzione delle frequenze per un terzo a carico delle televisioni locali e per due terzi a carico di quelle nazionali, come suggerito da diverse associazioni di categoria».

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