E’ bagarre tra la Regione Puglia e l’Assostampa. Oggetto del contendere è la scelta dell’ufficio stampa che, quest’anno, non è avvenuta coi criteri del sorteggio tra i disoccupati. Per la sigla di categoria si tratta di un precedente preoccupante e, perciò, ha chiesto a Emiliano di rimediare ritenendo la scelta di una società privata offensiva nei confronti dei cronisti locali.
In una nota, Assostampa ha spiegato la situazione in questi termini: “Per la prima volta dopo alcuni anni, la Regione Puglia, in occasione dell’ultima edizione della Fiera del Levante, non ha ritenuto, causa emergenza Covid-19, di reclutare giornalisti nell’ufficio stampa del padiglione istituzionale attingendo con sorteggio dalle liste di disoccupazione”.
E dunque: “Ne ha preso atto, salvo apprendere che alcune figure riconducibili ad una società privata che fornisce servizi alla Sezione comunicazione istituzionale della Regione hanno provveduto, in presenza, a redigere comunicati stampa e a gestire la comunicazione istituzionale”. Perciò la posizione è dura: “Il Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa di Puglia nello stigmatizzare la grave scorrettezza, considera tale comportamento offensivo per i giornalisti disoccupati e lesivo della dignità professionale”.
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