ASSOSTAMPA FVG: CARLO MUSCATELLO PRESIDENTE, ALESSANDRO MARTEGANI SEGRETARIO

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Carlo Muscatello, giornalista del quotidiano Il Piccolo, è stato confermato presidente dell’Assostampa Fvg per il prossimo triennio. Lo ha deciso nella sua prima riunione il nuovo consiglio direttivo dell’Assostampa, articolazione regionale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani.
Il nuovo segretario è Alessandro Martegani, giornalista freelance.
Confermata la vicepresidente vicaria Poljanka Dolhar (Primorski Dnevnik, che curerà in particolare i problemi degli organi informativi delle minoranze linguistiche e le attività transfrontaliere, in collaborazione con il consigliere Matjaz Rustja, Rai Fvg), mentre la nuova vicepresidente collaboratrice è Erica Culiat. Confermato il tesoriere Roberto Cannalire.
Il segretario Martegani ha nominato vicesegretari Maurizio Bekar (con delega per lavoro autonomo, precari e freelance, in collaborazione con il consigliere Lorenzo Mansutti), Andrea Covre (Rai Fvg, con delega per l’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata, in collaborazione con il consigliere Gianni Martellozzo), Domenico Pecile (Messaggero Veneto, con delega per giornali e agenzie di stampa, in collaborazione con Pietro Rauber, Il Piccolo), Luciana Versi (Agenzia Regione Cronache, con delega per gli uffici stampa, in collaborazione con Fulvio Sabo, Ufficio Stampa Comune di Trieste, confermato nella Commissione nazionale uffici stampa).
Completano il consiglio direttivo i fiduciari di Trieste Roberto Carella (Il Piccolo, con la vice Ivana Gherbaz), di Udine Valerio Morelli (Messaggero Veneto, con il vice Sandro Sguazzin), di Gorizia Igor Devetak (Primorski Dnevnik, con il vice Matteo Femia) e di Pordenone Pietro Angelillo (con la vice Clelia Delponte).
Il presidente Muscatello e il segretario Martegani, oltre a ringraziare i colleghi per l’alta partecipazione al voto, hanno dichiarato che “l’Assostampa Fvg proseguirà nel lavoro avviato in questi anni, per difendere il lavoro giornalistico, il contratto e la centralità delle redazioni, senza dimenticare mai la battaglia per dare rappresentanza e tutele alle fasce più deboli di una professione che anche nella nostra regione vive un momento di grande trasformazione e grandissima crisi”.

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