“Ancora una bugia di Rosario Crocetta, l’ennesima. Nonostante l’annuncio del governatore: ‘La prossima settimana chiamerò Ordine e Assostampa per affrontare la questione‘, fatto ormai esattamente un mese addietro poche ore dopo la presentazione del dossier sulle sue bugie sulla questione dell’Ufficio stampa della Regione, l’anno 2013 si è chiuso e mai alcuna proposta di incontro è venuta da Crocetta”.
Lo affermano in una nota congiunta Assostampa Sicilia e Ordine dei giornalisti di Sicilia, che aggiungono che “non può essere ormai una sorpresa che il governatore annunci una cosa che poi, regolarmente, non mantiene”, considerando l’accaduto nello “stile proprio di un politico che al di là degli annunci roboanti e ad effetto poco riesce a fare sul piano della concretezza e nella direzione della soluzione dei problemi”.
“E intanto – aggiungono Assostampa e Ordine – la Regione resta senza ufficio stampa – unico caso in Italia – e soprattutto i siciliani restano senza la possibilità di conoscere realmente l’attività amministrativa della Regione. Alla faccia della trasparenza tanto sbandierata”.
L’Associazione Siciliana della Stampa è inoltre intervenuta nel procedimento sollevato dinanzi la Corte Costituzionale dal giudice del lavoro di Palermo sui ricorsi di alcuni dei 21 colleghi licenziati da Crocetta “e che, comunque vadano le cose, costringerà la Regione a un notevole esborso economico”. Sindacato e Ordine auspicano che “almeno in quella sede si faccia definitivamente chiarezza su una vicenda che anche i media nazionali hanno trattato come l’ennesima anomalia siciliana e del presidente Crocetta”.
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