“La più grande azienda culturale d’Italia è un pilastro decisivo per accompagnare la trasformazione tecnologica ed ecologica, la valorizzazione della coesione sociale, il raggiungimento di una piena e concreta parità di genere. In questa ottica, è urgente e prioritario che il Parlamento approvi una legge di riforma che finalmente liberi la Rai dal controllo dei governi e dei partiti, per procedere così al rinnovo dei vertici entro la scadenza con regole nuove”. Così ha scritto in una nota l’assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Rai. Per le sigle e i lavoratori di viale Mazzini è necessario “che la Rai possa e debba essere parte centrale nella ripartenza del Paese”.
Il governo, rilevano i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico: “ha una larghissima maggioranza e i disegni di legge in Parlamento ci sono: serve solo una forte volontà politica di tradurre in fatti gli annunci più volte reiterati di restituire la Rai ai cittadini. È questa la condizione indispensabile per un piano di riorganizzazione e di rilancio della Rai Servizio Pubblico, e il riconoscimento di risorse certe e adeguate per realizzare gli obiettivi del Contratto di Servizio”.
La comunicazione per la prenotazione degli investimenti incrementali programmati per il 2025 può essere presentata al Dipartimento per l’Informazione…
Tutti i rischi dell’Ai: se ne è parlato all’Agcom e il sottosegretario alla presidenza del…
Il nocciolo della questione o, almeno, uno dei temi più scottanti del rapporto tra Ai…
La comunicazione per la prenotazione degli investimenti incrementali programmati per il 2025 può essere presentata al Dipartimento per l’Informazione…
Entro il prossimo 31 marzo 2025 è fissata la scadenza per la presentazione della domanda per i contributi per…
Meta rischia di passare un brutto quarto d’ora in Francia. Il Syndacat national dell’Edition, la…