Riconosciuta la scorta al direttore di Repubblica, Carlo Verdelli. Lo ha deciso il ministero degli Interni a seguito delle minacce giunte, negli ultimi due mesi, al giornale e al suo direttore. Il comitato di redazione di Repubblica “si stringe intorno al suo direttore e manda un messaggio chiaro agli autori delle minacce: Verdelli non è solo”. Perché, come hanno fatto sapere i suoi dipedenti: “A proteggerlo non ci saranno soltanto gli agenti addetti alla sua sicurezza ma tutti i 360 giornalisti di Repubblica. Perché mettere sotto scorta il direttore significa mettere sotto scorta l’intero giornale”.
A Verdelli e a Repubblica è giunta la solidarietà di Matteo Renzi (che l’ha estesa a tutti i giornalisti) e del premier Giuseppe Conte. La Fnsi ha chiesto di combattere “i gruppi nazifascisti” mentre il sottosegretario Martella ha espresso la sua “totale vicinanza, tanto più in questa fase di emergenza, ognuno è chiamato alla strenua difesa della libertà di informazione nel nostro Paese”.