Le giornaliste riflettono sull’informazione nel bacino del Mediterraneo anche alla luce della crisi del Maghreb per la messa a punto di una ‘Carta’ che vincoli il mondo dei media. A seguito dei moti scoppiati in Egitto, in Tunisia e poi in Libia le giornaliste si interrogano sul tema di come può cambiare la prospettiva di una visione di genere oggi, e su cosa possono fare in particolare le donne giornaliste testimoni dei conflitti e delle rivolte dei popoli nello svolgimento della propria professione. ”Cronache migranti. Donne fuori dai luoghi comuni”, è infatti la prima Convention internazionale delle reti indipendenti di giornaliste con visione di genere e delle associazioni mediterranee, messa a punto dall’Associazione Stampa Romana, Dipartimento Diritti e Pari Opportunità, con l’obiettivo di approfondire e proporre interventi e azioni positive mirate alla condizione lavorativa delle giornaliste, nonché alle questioni suscitate dalla trattazione dell’immagine femminile nei media.
Questa è la prima delle iniziative di una ”100 giorni” dedicate alle donne. Una Convention internazionale il 4 e 5 marzo, che ospita giornaliste della carta stampata e della tv, esponenti sindacali, reti indipendenti di giornaliste, associazioni di donne impegnate sui territori, consigliere di parità, istituzioni, reti femminili e femministe informali. Una formula che nasce dalla necessità di favorire uno scambio attivo tra sindacato e società civile allargata, per promuovere un terreno comune di incontro e confronto utile a tutte. In discussione ci sono, infatti, le azioni positive contro precariato e disoccupazione, la circolazione di notizie che riguardano e interessano le donne, la visibilità del punto di vista femminile su tutti i temi oggetto di dibattito politico e sociale, ignorati dai media. Una direzione opposta alla comune rappresentazione del femminile, soprattutto in tv, oppressa da stereotipi e luoghi comuni. Intanto domani è prevista una conferenza di presentazione presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica. Venerdì la Convention si terrà alla Fnsi, e sabato a Palazzo Valentini, sede della Provincia. Saranno presenti tra gli altri, giornaliste dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, teatro delle rivoluzioni in atto, esponenti della Xarxa Internacional de Periodistas con Vision de Genero provenienti dall’America Latina, e sono previsti collegamenti in videoconferenza con inviate e corrispondenti da oltreoceano. (Asca)
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