Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di stampa sono furiosi, non ne vogliono sapere di ulteriori tagli agli stipendi. E chiedono che si impegni il governo per trovare una quadra. Sullo sfondo della vicenda c’è la questione delle risorse che l’esecutivo ha messo a disposizione delle agenzie per il sostegno alle attività legate all’informazione primaria. Il comitato di redazione ha espresso tutto il suo disappunto in una nota che chiama in causa il sottosegretario: “Il comitato di redazione di Askanews – si legge nel documento licenziato dai giornalisti dell’agenzia – esprime grande preoccupazione per le rinnovate ingiustificate richieste economiche, che rischiano di minare la qualità del prodotto giornalistico, avanzate dall’azienda nei confronti della redazione”. Per questo “si chiede al Sottosegretario all’editoria Alberto Barachini un incontro, in modo da potergli rappresentare compiutamente la situazione, i sacrifici che i giornalisti di Askanews hanno già sopportato per garantire la sopravvivenza dell’azienda e il silenzio del management sulle prospettive di sviluppo”.
Il comitato di redazione ricorda l’evoluzione della vicenda sindacale: “Il 18 ottobre scorso i giornalisti di askanews hanno scioperato proprio per respingere la richiesta aziendale di taglio del costo del lavoro giornalistico, l’ennesima richiesta di denaro a fondo perduto a una redazione che da quasi dodici anni non vede uno stipendio intero e negli ultimi quattro anni di concordato ha evitato il fallimento dell’azienda sopportandone quasi interamente l’onere finanziario”.
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