I giornalisti del cdr Askanews “bussano” alla porta dell’editore. Che, intanto, starebbe per investire in un nuovo giornale settimanale. Il comitato di redazione dell’agenzia accoglie la notizia “con favore” se rappresenterà l’occasione per fare chiarezza, dicono. In prima battuta sugli stipendi arretrati che il cdr asserisce di attendere dal 2018. Su Askanews c’è un concordato che prevede tappe precise, con impegni puntuali. Il rischio di fallimento, per l’agenzia, non può essere nemmeno contemplato.
Il cdr di Askanews ha tirato direttamente in ballo l’editore. In una nota, i giornalisti hanno spiegato. “Abbiamo appreso dai media che il nostro editore sta investendo nel nuovo settimanale dedicato all’Italia di Internazionale, altra testata del gruppo. Accogliamo con grande favore l’iniziativa, che merita il massimo successo, e ci auguriamo che questo significhi che il gruppo dispone dei fondi per un pagamento celere degli stipendi arretrati, che i giornalisti di Askanews attendono dal 2018”. Ma non è tutto.
Secondo i giornalisti dell’agenzia di stampa, infatti, ci sono altri impegni ancora che incombono sull’editore. E non possono essere elusi. “ Ci auguriamo inoltre che questa iniziativa serva a valorizzare la quota di Internazionale nella disponibilità di Askanews, già ampiamente svalutata rispetto al prezzo a cui la controllante l’ha ceduta alla nostra agenzia. Entro pochi mesi infatti Askanews dovrà vendere tale quota al miglior offerente, secondo quanto previsto dal piano di concordato”. E dunque. “Infine ricordiamo i sacrifici a cui la redazione di Askanews si è sottoposta, con un taglio generalizzato degli stipendi, per permettere alla società di continuare a operare evitando il fallimento, a fronte di un impegno finanziario minimo da parte dell’editore”.
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