La “Rai è servizio pubblico in quanto espressione della pluralità e delle diversità presenti nella società nazionale. Se diventa espressione di pensiero unico non è più pluralista e perde automaticamente la sua natura di servizio pubblico”. Lo rileva il consigliere di Cda Arturo Diaconale a proposito della polemica scoppiata per una puntata della rubrica del Tg2 Il punto di vista dedicata a Mafia Capitale: “Non entro nel merito del contrasto tra la Camera Penale di Roma, che ha presentato un esposto contro i giornalisti che hanno pubblicato atti coperti da segreto ed alcuni di questi giornalisti che hanno replicato accusando i penalisti di aver compito una gazzarra intimidatoria di stampo mafioso. Da consigliere di Amministrazione della Rai- dichiara Arturo Diaconale- mi limito a rilevare che una rubrica del Tg2 dal titolo “Il punto di vista”, dopo aver ascoltato l’opinione dei giornalisti e aver dato spazio alle loro accuse ai penalisti romani, dovrebbe ascoltare il punto di vista degli avvocati e dare spazio alle loro repliche e ragioni”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…