Si chiama Summbot e non è stata sviluppata da ricercatori d’Oltreoceano la nuovissima applicazione che funziona da pochi giorni e già sta facendo parlare di sè, in ogni angolo del mondo.
Pratica, funzionale, ideale soprattutto per chi vuole tenersi sempre informato ed aggiornato ma non ha tanto a disposizione per leggere, Summbot è basata su un algoritmo che analizza la grammatica delle parole ed estrapola le news più interessanti, in soli 30/40 secondi.
L’app sviluppata su delle API che operano in NLP, Natural Longuage Processing, è localizzata in inglese ma funziona anche in tutte le altre lingue e la sua precisione dipende da alcuni fattori molto importanti nella ricerca, come tag e keyword.
Ancora incredulo per l’interesse e il successo che la “sua creatura” sta ottenendo, Paolo Musolino – questo il nome del developer web che ha messo a punto Summbot – ha dichiarato di lavorare su iOS e non su Android e di aver scelto Apple perché la casa di Cupertino offre un sistema di sviluppo integrato migliore.
Musolino non esclude che in un prossimo futuro l’attuale versione di Summbot potrebbe subire aggiornamenti, ancora più innovativi e potenti come l’integrazione su Feedly o Google News che consentirebbero una diffusione maggiore.
Per ora l’app è utilissima per chi ha tanti interessi e ama leggere articoli e testi di media lunghezza, soprattutto attraverso un dispositivo mobile (tablet e smartphone) anche perché il sistema permette di “salvare i contenuti” nei preferiti.
Summbot è scaricabile gratuitamente da App Store ma, dopo questa prima fase di lancio, costerà 0,89 centesimi di euro.
L’app tutta made in Italy, è la dimostrazione perfetta che anche uno startupper, un giovane studente universitario (Musolino frequenta la Sapienza di Roma) quando ha talento e buone idee può avviare un progetto, creare un prodotto o un servizio che può cambiare per sempre la sua vita, almeno questo è quello che auguriamo al “rivoluzionario scopritore” di Summbot.
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