È ufficiale: Alessandro Sallusti ha lasciato la direzione de Il Giornale. Confermata, dopo poco meno di 24 ore, l’indiscrezione di Dagospia. Sallusti, come ha ufficializzato una nota di Società Europea di Edizioni, editrice del quotidiano fondato da Indro Montanelli, ha lasciato la guida dopo dodici anni coi ringraziamenti degli editori Paolo e Alessia Berlusconi.
In mattinata, una nota del comitato di redazione de Il Giornale era stata abbastanza interlocutoria: a loro non risultava nulla ma l’ormai ex direttore non erano riusciti ancora a sentirlo mentre i delegati dell’editore hanno chiesto di esimersi dal fare commenti e rivelazioni.
Dove andrà Sallusti? Le stesse indiscrezioni trapelate ieri parlano di un “ritorno” del direttore a Libero. Spifferi che questa sera hanno trovato conferma: Alessandro Sallusti sarà il nuovo direttore del quotidiano edito da Tosinvest della famiglia Angelucci. Lì incontrerà il vecchio maestro Vittorio Feltri – che ieri aveva fatto un commento tranchant dei suoi sulla notizia: “E’ andato via? Si sarà rotto i …”. Per Sallusti si erano agitate ipotesi relative anche della guida del quotidiano romano de Il Tempo, attualmente affidata a Franco Bechis, vicedirettore Francesco Storace. Ma Sallusti ha firmato solo per dirigere Libero.
Alessandro Sallusti nelle scorse settimane e grazie al libro-intervista a Luca Palamara “Il Sistema”, era riuscito a risollevare le vendite in edicola del quotidiano e a riportare Il Giornale ancora di più al centro del dibattito pubblico nazionale. Il quotidiano milanese ora dovrà cercare un sostituto alla direzione. Nelle scorse ore erano circolati i nomi di Augusto Minzolini e di Paolo Liguori.
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