Arrestata la blogger cubana che seguiva il caso carromero

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Addetto stampaLa blogger Sanchez, che in Italia scrive per Internazionale, si trovava a Bayamo, est di Cuba, con l’intenzione di fare una provocazione e uno show mediatico contro il processo a un cittadino spagnolo, Angel Francisco Carromero Barrios, membro del movimento dei giovani del Partito popolare (conservatore), al potere a Madrid. Carromero è accusato di omicidio per un incidente automobilistico nel quale lo scorso 22 luglio sono morte 2 persone. Il giornalista cubano Garcia Ginarte ha twittato che la collega aveva in programma di compiere azioni illegali per disturbare il processo, in programma oggi al Tribunal Provincial y Popular de Granma. Yoani Sanchez e il marito «sono al momento irraggiungibili in quanto i loro cellulari sono in mano alla polizia segreta cubana», ha detto il dissidente Elizardo Sanchez, che ha riferito di aver avuto conferma degli arresti a Bayamo attraverso «familiari della Sanchez». «A Bayamo sono d’altra parte stati arrestati – ha aggiunto l’oppositore cubano – almeno sei dissidenti locali per impedire loro di avvicinarsi al tribunale. «A quanto pare, solo la stampa internazionale potrà seguire il processo grazie a un circuito tv allestito in una sala vicino alla sede del tribunale», ha commentato alla Cnn in spagnolo Sanchez, della Commissione cubana dei diritti umani (Ccdhrn, organismo illegale ma tollerato dalle autorità). Matteo Mecacci, deputato dei Radicali-Pd e presidente della commissione Diritti umani dell’Osce, esprime solidarietà alla blogger: «Spero che Yoani Sanchez sia presto libera di tornare a informare», dichiara Mecacci, il quale chiede l’intervento del ministro degli Esteri Giulio Terzi e dell’Unione europea.

Luana Lo Masto

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