TikTok segna un punto, importantissimo, nella bagarre che la oppone all’amministrazione americana. C’è un giudice a Washington che ha frenato lo stop al bando posto in essere dalla presidenza Trump contro l’app di rete sociale cinese. Secondo Carl Nichols, le scelte attuate dall’inquilino (uscente) della Casa Bianca sarebbero addirittura tanto “arbitrarie” da risultare “capricciose”. E dunque ha frenato il decreto che sanciva la fine della possibilità da parte di TikTok di poter essere scaricata, e dunque funzionare oltre che acquisire nuovi utenti, entro il 4 dicembre scorso.
Il busillis era quello legato al passaggio di mano. Se la divisione americana fosse stata ceduta a qualche azienda americana o, per lo meno, inserita nel contesto atlantico, la presidenza non si sarebbe opposta a consentire il proseguimento e l’esistenza del social dei microvideo. Ma, nonostante le trattative sembrassero – già da tempo – a un punto positivo, nulla s’è concretizzato entro la deadline fissata dalla Casa Bianca e dunque è scattato il ban. Che, però, è stato “capovolto” dal giudice della corte di Washington che, a tale riguardo, ha dato seguito a una precedente pronunciata giunta direttamente dalla Pennsylvania che intendeva tutelare i guadagni conseguiti sul social dai performer e degli influencer presenti.
Marina Pisacane
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…
View Comments