La nuova legislatura prenderà ufficialmente il via il prossimo 29 aprile, quando Camera e Senato si riuniranno per eleggere i nuovi presidenti. Ancora 15 giorni di pausa.
Il Parlamento sarà composto da nove partiti: Popolo della Libertà, Lega, Movimento per l’Autonomia, Partito Democratico, Italia dei Valori, Udc, l’altoatesina Svp e due liste valdostane, Vallee d’Aoste e Aut-Lib-Democratie. Solida maggioranza per Berlusconi a palazzo Madama che ottiene 141 senatori, la Lega 25, il Movimento per le Autonomie 2. In tutto 168. Al Partito Democratico vanno 116 seggi, all’IdV 14, all’Udc 3. A Montecitorio sono 272 i deputati del Pdl, 60 quelli della Lega e 8 quelli per il Movimento per l’Autonomia. Dall’altra parte ci sono i 211 eletti per il Pd, 28 per Idv e 36 per l’Udc. Restano esclusi il Partito Socialista, la Destra e la Sinistra l’Arcobaleno. Numerosi i leader che hanno dovuto lasciare la poltrona, come Fausto Bertinotti, Franco Giordano, Oliviero Diliberto, Alfonso Pecoraro Scanio, Fabio Mussi, Enrico Boselli, Daniela Santaché e Francesco Storace. E fuori, per la prima volta, dopo 45 anni e 11 legislature, finisce anche Ciriaco De Mita, capolista dell’Udc in Campania, dove il partito di Casini non ha raggiunto la soglia di sbarramento dell’8%.
Fabiana Cammarano
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