Mercoledì scorso, la Commissione Comunicazioni del Senato ha approvato, nel corso dell’esame del ddl stabilità, un Ordine del Giorno presentato dal Senatore del Pdl, Alessio Butti, che impegna il Governo «a valutare l’opportunità di garantire, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, così come previsto dalla Legge di Stabilità 2010, legge 13 dicembre 2010, n. 220, che una parte delle maggiori entrate derivanti dalla gara di assegnazione delle frequenze sia destinata al Ministero dello Sviluppo Economico per interventi a sostegno del settore delle telecomunicazioni, sia a livello infrastrutturale sia a livello locale, per definire un compenso per la cessione delle risorse frequenziali più congruo agli introiti ottenuti; è necessario risarcire parzialmente le tv locali che, a causa dell’esproprio delle frequenze, saranno costrette a cessare l’attività nonché rifondere le aziende degli ingenti investimenti effettuati per adeguare gli impianti di trasmissione nelle aree passate al digitale terrestre». Il Presidente della FRT, Filippo Rebecchini, prende atto con riconoscenza verso chi ha proposto l’ordine del giorno non dimenticando però che: «l’ordine del giorno è paragonabile ad un atto di buona volontà del Governo, nulla di più. Ciò che veramente conta» – continua il Presidente Rebecchini – «è l’approvazione degli emendamenti al DDL Stabilità nella parte riguardante la destinazione dell’extragettito proveniente dalla vendita delle frequenze televisive alle compagnie telefoniche per i servizi in banda larga.
E’ indispensabile che il 10% dell’extragettito venga destinato alle emittenti locali, così come attualmente previsto dalla legge. Si tratta di una cifra pari a circa 150 milioni di euro che dovrà servire per integrare il risarcimento a quelle emittenti locali costrette a liberare le frequenze sulle quali hanno investito per la digitalizzazione non più tardi di un anno fa». (Frt)
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