Guerra dello streaming, primo round a Spotify mentre l’Europa sanziona Apple: arriva la multa da 1,8 miliardi per abuso di posizione dominante nel mercato delle app di streaming musicale. La stangata era nell’aria ma non così pesante. Si parlava, nelle settimane scorse, di una sanzione da mezzo miliardo di euro. Bruxelles, però, ha deciso di andarci con la mano pesante. E adesso inasprisce, ancora di più, la guerra tra le major. Con Apple che punta il dito contro Spotify accusata, tra le righe di una nota velenosissima, di aver orchestrato l’indagine durante la quale “i rappresentanti” dell’azienda svedese “si sono incontrati con l’esecutivo Ue oltre 65 volte”.
Secondo i burocrati Ue, Apple avrebbe approfittato della posizione dominante sul mercato della distribuzione app per gli utenti, evitando di informare i possessori di Iphone e Ipad dell’esistenza di altre piattaforme di streaming “più economiche” rispetto a quelle loro imposte da Apple. In pratica, stando alla replica puntuta giunta da Cupertino, Spotify s’era arrabbiata moltissimo per essere letteralmente sparita dagli Store Apple e ha chiesto aiuto alla Commissione Ue. Per i dirigenti del colosso creato da Steve Jobs le cose stanno in maniera nettamente diversa. “Spotify non paga nulla per i servizi che l’hanno aiutata a diventare uno dei marchi più riconoscibili al mondo”. Inoltre, spiegano da Apple, Spotify non è certo una piccola start-up bisognosa di tutela dal momento che “ha una quota di mercato del 56% in Europa”. Inoltre Apple smentisce di aver “nascosto” l’app dallo Store: “E’ stata scaricata, riscaricata e aggiornata oltre 119 mld di volte su dispositivi Apple”.
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