Non erano dunque solo rumors o un’idea appena abbozzata dal visionario Steve Jobs in un’intervista del Washington Post, secondo tre fonti anonime l’azienda sarebbe davvero alle prese con un progetto che potrebbe rivoluzionare anche il settore delle televisioni con un software che integrerà il comando vocale Siri ed il servizio di iCloud.
Siri potrebbe essere usato dagli utenti per cercare i video mentre iCloud per consentire l’archiviazione di contenuti (musica, fotografie …) sul server dell’azienda invece che sul proprio hard disk. Un modo per semplificare notevolmente la ricerca, integrando sul televisore tutti i contenuti disponibili (Netflix, YouTube, servizi via cavo …).
Un prototipo che potrebbe essere messo in vendita per la fine del prossimo anno, stando a quanto dichiarato da Gene Munster, analista di Piper Jaffray. Una convinzione a quanto pare rafforzata da alcune indiscrezioni rilasciate da fonti vicine ai fornitori asiatici di Apple e dagli ultimi brevetti acquistati dalla società. L’esperto dichiara inoltre che il gruppo starebbe investendo in impianti di produzione oltre ad essersi garantita la fornitura di impianti LCD.
Fino a oggi, gli sforzi della compagnia si sono limitati a un set-top box per Apple Tv, un piccolo dispositivo da 99 dollari che si collega al televisore e consente agli utenti di accedere ai contenuti di iTunes, YouTube e al servizio streaming di Netflix. Jobs lo aveva sempre definito un ‘hobby’ per la Apple, non concepito per essere un vero e proprio business. Le cose però potrebbero cambiare, specie per i pionieri del comparto come Sony e Samsung.
I portavoci della Apple per adesso si nascondono dietro un ambiguo “no comment” riguardo alle rivelazioni riportate nella biografia ufficiale a firma di Walter Isaacson sul genio e visionario Steve Jobs, morto lo scorso 5 ottobre. Il libro uscito appena ieri negli Usa è già alla seconda ristampa oltre ad esser disponibile su iTunes ed Amazon.
(Key4biz)