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Apple punta l’editoria con o senza l’operazione Time Warner

Il Financial Times conferma l’indiscrezione secondo cui Apple ha valutato l’acquisizione di Time Warner alla fine del 2015. Le trattative non sono andate oltre le fasi preliminari, ma sembra che da Cupertino investiranno sempre di più per la produzione di contenuti

Alla fine dell’anno scorso Apple ha preso seriamente in considerazione l’acquisto di Time Warner. Secondo il britannico Financial Times, l’idea di inglobare uno dei principali colossi americani della produzione per Tv, cinema, media ed editoria era partita da Eddy Cue (vicepresidente anziano della divisione Internet Software and Services di Apple), ma si sarebbe interrotta alle fasi preliminari. Né Tim CookJeff Bewekes, ad rispettivamente di Apple a Time Warner, sarebbero stati coinvolti in questa fase.

Le prime indiscrezioni erano filtrate lo scorso gennaio, ma finora non c’erano mai state conferme ufficiali. L’operazione, qualora fosse andata in porto, avrebbe consegnato all’azienda di Cupertino un vero e proprio impero mediatico (non che ora da quelle parti se la passino male). Time Warner, infatti, non solo ha la proprietà della Cnn e Turner Sport, ma possiede anche i diritti per la trasmissione dell’Nba in America. Come se non bastasse, la società di New York è uno dei leader per la produzione nel cinema e nella Tv (ricordate Game of Thrones?) e avrebbe garantito alla Apple Tv una fonte di asset e contenuti originali pressoché infiniti.

Sul giornale si legge che “non è chiaro se l’interesse di Apple per Time Warner possa rinascere ma secondo alcuni analisti Cupertino ha considerato di recente alcuni potenziali target nei media. A inizio anno, infatti, erano circolate voci secondo cui lo stesso Cue insieme a Robert Kondrik, vicepresidente contenuti iTunes, avrebbe avviato contatti con produttori televisivi e studi cinematografici di Hollywood.

Il Financial Times non spiega come mai la trattativa si sia arenata, tuttavia sembra che da Cupertino sempre più denaro, si parla di centinaia di milioni di dollari, verrà investito per la produzione di contenuti televisivi.

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