Apple ha richiesto ad un’associazione no-profit per i diritti del lavoro di verificare le condizioni presso gli stabilimenti di assemblaggio dei suoi fornitori, incluso uno stabilimento cinese che è stato colpito da una serie di suicidi dei dipendenti nel 2010. La società ha dichiarato che le ispezioni, eseguite dalla Fair Labor Association, sono cominciate questa mattina presso uno stabilimento a Shenzen, in Cina, condotte da uno dei principali partner manifatturieri di Apple, Hon Hai Precision Industry. La società, conosciuta anche come Foxconn, ha affrontato una serie di suicidi degli operai di una fabbrica a Shenzen nel 2010 e un’esplosione che ha ucciso 4 lavoratori ad uno stabilimento a Chengdu, in Cina, lo scorso anno. «Le ispezioni in corso non hanno precedenti nel settore dell’elettronica, per le dimensioni e la portata, e apprezziamo che la Fla abbia accettato di prendere delle misure insolite per quanto riguarda l’identificazione delle fabbriche nei suoi rapporti», ha dichiarato il Ceo di Apple, Tim Cook (foto).
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…